2.5.06

Sabato dell'ordito - 2° incontro

Sovana, 1° aprile ore 11, nella bottega di Giulia Zavattoni si radunano dieci tessitrici provenienti da varie località toscane per assistere ad una dimostrazione di orditura diretta, su subbio sezionale. Il telaio presenta, posteriormente, una piccola cantra, adatta ad accogliere fino a ventiquattro rocchetti. Diciotto di essi sono già montati, con del filato in misto seta cashemere color sabbia, partecipiamo all'avvolgimento degli ultimi due, e mentre la scrivente filma, le atre incalzano di domande Giulia, la quale, oltre ad avvolgere il filato, spiega i vari calcoli necessari a predisporre l'orditura: dopo aver deciso quale sarà la riduzione dei fili al cm e l'altezza della pezza con rapida moltiplicazione calcola il numero di fili complessivi. Le sezioni del subbio misurano 2 cm, e per questo valore vanno divisi i fili, per sapere quanti se ne devono mettere in ogni portata. Stabilito quanto sarebbe dovuto esser lungo l'ordito, attraverso i dovuti calcoli (Giulia stava preparando 7 sciarpe da 220 cm ciascuna a cui aggiungeva l'imborso dei fili durante la tessitura e un mezzo metro per l'avvio e la conclusione) ha diviso quel valore per la misura della circonferenza del subbio, in modo da calcolarne il numero di giri. Ultimo conteggio: quanti metri di filato montare su ogni rocchetto, e calcolatrice alla mano abbiamo stabilito che sarebbero stati circa 600 mt, la lunghezza di ogni singola portata, moltiplicata per il numero di portate.
Così, inseriti gli ultimi due rocchetti sulla cantra e dopo averci mostrato le caratteristiche del telaio e del subbio, Giulia inizia l'orditura vera e propria. Ad una barra lega con un nodo piatto il primo ciuffetto e inizia ad inserire il numero stabilito di giri in una delle sezioni centrali del subbio. La guidana - Graziella Guidotti ci ha spiegato che tradizionalmente così viene chiamato il robusto filo che assicura la 'croce' - viene inserita nel penultimo giro, poi il mazzetto di fili viene fermato con un mezzo nodo e tagliato.
Commenti ed interruzioni a non finire accompagnano tutto il lavoro, mentre, di tanto in tanto, entrano in bottega turisti curiosi e clienti: sono

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